Ciao Straic,
la sola cover poteva bastarmi per tutta la settimana e invece ecco un altro bel capitolo, sebbene corto, preludio di una bomba.
Penso che tutta la presentazione dei vice ammiragli sia stata fatta per dare degli avversari ai giganti anche se non ci sarà storia; Broggy ne stende uno con un pugno..ma ormai lo sappiamo che i vice sono deboli (tranne rare eccezioni).
Deluso invece da Sanji a questo giro: aveva un compito e lo fallisce. Il capitolo scorso para il laser di Kizaru e a questo giro, oltre a farsi sorprendere, lascia che lo scienziato venga colpito (e credo pure mortalmente).
Eh si, Vegapunk mi sa proprio che è giunto alla fine: l’attivazione su tutti i computer della rivelazione sul mondo mi suona da trigger causato dalla sua morte. Anche il sorriso finale non è un buon presagio. Tutto ciò va però in conflitto con la promessa fattagli da Rufy, ossia quella di salvarlo e portarlo via da EggHead.
Non ci avevo pensato ma adesso Bonney ha effettivamente un mirino enorme sulla schiena per via del potere conferitole da Vegapunk. Potrà mai vivere in pace o dovrà fuggire per sempre dal governo? Da come è stata approfondita la sua storia potrebbe davvero darsi che il governo mondiale venga distrutto con conseguente libertà per Bonney da questo fardello.
Kizaru: alla faccia d chi ancora crede che abbia dei conflitti interiori. È proprio dalla parte dei cattivi senza nessuna scusa. Ci sarà comunque ancora qualcuno che dirà che il colpo laser è servito a cauterizzare la ferita di Vegapunk….
Saturn quindi non è umano stando a quanto dice Sanji…l’unica cosa che mi vien da dire è “tanto di cappello a Sabo” che ne ha affrontati 5 assieme (anzi 6) riuscendo a fuggire!
Infine Rufy: sicurissimo di se ci fa pregustare il vero potere di Nika. Ho rivisto Roger in questo capitolo: cazzone ma anche tremendo quando un compagno/amico viene ferito.
Aspettiamo il 1109, senza pausa, con trepidazione…anche se al posto della rivelazione sul mondo vedremo solo lo scontro Luccy-Zoro e qualche altra cosa tanto per allungare il brodo.
.
