Capitolo interessante, ho apprezzato molto che pur essendoci il finimondo e il caos, Rufy, riesca a prestare attenzione a Bonney.
Rufy sta per colpire, ma si ferma perché percepisce istintivamente che qualcosa non va in Bonney, la osserva e capisce che deve darle spazio, capisce che non può rubarle il suo momento, sente che lei ne ha bisogno. Tutto in un istante e senza inutili parole, solo con l’empatia.
Quindi la incita, la supporta e la accompagna.
Ovviamente la sconfitta di Saturn per mano di Bonney è una bugia bianca, ma ne ha bisogno lo stesso, ha bisogno del gesto simbolico più che della effettiva efficacia.
Il fatto che Rufy dia il suo tempo e la sua attenzione a questa cosa quando altri avrebbero dato più importanza al pericolo imminente, la dice lunga sulla grande importanza che Rufy da ai sentimenti atrui a costo di rimetterci lui stesso.
Per me la parte più bella del capitolo, soprattutto perché Oda mi rassicura mostrandomi che non ha dimenticato la base del suo fumetto.