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26 Agosto 2024 alle 13:41 #513GaoloPartecipante
Ciao Straic, viva la fi..ne di One Piece come sempre.
Mi dispiace non riuscire a seguirti in live ma recupero sempre le trasmissione in differita.
Vorrei fare una sorta di Requiem/elogio funebre alla saga appena conclusa di Egghead che a mio avviso, è stata una saga dove si affronta più la spiritulità che la scienza.
Partendo dal presupposto che una saga meno rissosa ci stava dopo Wano (un po’ com’è successo dopo Marineford), una saga sviluppata con problemi di salute di Oda che secondo me vanno tenuti in considerazione nella saga stessa.
Le botte si sono viste in questa saga, forse più per gli scontri di altri personaggi più che per i nostri (Teach vs Law, Garp vs Kuzan, Kidd vs Shanks) ma direi che va bene così in vista di una saga più densa come si prospetta Elbaf.
Penso che questa saga ambientata della terra della scienza sia stata una saga spirituale, filosofica ed anche religiosa ambientata nella tecnologia piuttosto che una saga futuristica perchè i discorsi di scienza erano più idee o laboratori per dare un poco di setting all’isola (il laboratorio della memoria, la macchina del cibo, i sogni di vegapunk, i seraphine) tutte innovazioni futuristiche e avanti nel tempo ma concretamente con poca sostanza (sarà che essendo psicologo e uomo di scienza ho un altro tipo di prospettiva). Inoltre si è parlato più di passato e di quello che è successo rispetto a quello che accadrà in futuro.
Quello che mi ha lasciato questa saga più che scienza sono piuttosto domande filosofiche ed etiche come “cos’è la morte?” come per Kuma, per Vegapunk ed i satelliti e di consequenza “cos’è la vita?” per i cloni (come potrebbe essere una delle classiche domande nei film di fantascienza con androidi ed IA dove viene chiesto “noi abbiamo un’anima?”) cosa che paradossalmente rende questa saga piû affine a Brook che a Frankie, senza però dare per assunto che una saga “sulla morte” l’abbiamo già vissuta con Thriller Bark rischiando di portarci verso un “ma abbiamo già trattato la cosa”.
Il flashback di Kuma inoltre è un capolavoro assurdo che vale quasi più del messaggio di Vegapunk e a me ha fatto commuovere (cosa che non mi succedeva da quando lessi il flashback di Kakashi sullo sharingan) ma si parlava di spiritualità, di vita e di morte con un contorno/contesto di scienza che accuisce queste domande dando loro un maggior valore; senza scordarci la reazione di Kuma nel muoversi in quello che avremmo potuto definire uno stato vegetativo sottolinea enfatizza queste domande.
Forse la saga non è così tanto battle shonen però quando ci ritroveremo a rileggere tra molti anni One Piece dall’inizio alla fine potremmo apprezzarlo molto anche in vista della saga della mitologia che verosimilmente ci attenderà alla fine del giro del mondo (anche se uno durante la saga già l’abbiamo visto) dove potrebbe approfondire certe tematiche.
Vorrei concludere con un pensiero su Borsalino ed una “teoria a casissimo” su di lui: Borsalino è stato un grandissimo professionista sacrificando “l’Io” per un bene superiore (se è vietato fare ricerca sul secolo buio si deve rispettare la legge punto) avendo poi quel crollo veramente toccante a livello emotivo e magari con i discorsi di Lilith sul “Vegapunk non è morto” potrebbe sentirsi meno in colpa per l’omicidio dell’amico (volendo si potrebbe perfino parlare, di come Borsalino per pietà e per affetto verso il suo migliore amico abbia deciso di non farlo soffrire più del dovuto e di dargli un colpo di grazia visto quanto agonizzava dopo l’attacco di Saturn ma queste sono supposizioni al pari di “Borsalino Vero Uomo che cauterizza le ferite con i laser”).
La mia teoria sul destino di Borsalino si basa anche sui sensi di colpa oltre che sul destino dei 3 ammiragli che abbiamo conosciuto per primi: al momento 2 ammiragli dei 3 di Marineford hanno preso strade diverse: Sakazuki è stato promosso andando “in cima” alla Marina lasciando il suo grado per una promozione mentre Kuzan è diventato un pirata. In tutto ciò Borsalino è stato l’unico a rimanere nella sua posizione ma se decidesse di andarsene (nonostate un apparente rapporto fraterno con Sakazuki) dove potrebbe andare? Nel mondo di One Piece potremmo dire che ci sono 3 superpotenze: Marina/governo, la pirateria e i rivoluzionari. Devo ammettere che sarebbe interessante vedere come i 3 ammiragli abbiano scelto strade diverse tra di loro andando in gruppi diversi ed al momento nessun ammiraglio dei 3 si è schierato con i rivoluzionari potrebbbe essere una decisione curiosa benchè basata su un pensiero semplice quale “ogni potenza potrebbe avere un ammiraglio” ammettendo che ho capito che Dragon era un ex marine ma non si sapeva il rango se non per teorie. -
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