Caro Emet, il mio corpo deve lasciare il mondo.
Ti dono il cappello che ci protegge dal sole.
Vedi Emet,
i due non possono essere scomposti.
Questi sono i principi primi di libertà.
Infatti, solo con il cappello
il sole potrà sorriderti e, senza logorarti,
assecondare la bontà nelle tue azioni.
Il mondo è complesso,
il disegno è chiaro, ordinato, bello e preciso.
Ma talvolta il meccanismo sfugge alla divinità.
Colui che la luce emette, colui che la luce spegne, colui che porta il cappello.
E colui che il cappello ti dona, colui che ti ama.
Pare che l’equilibrio di tutte le cose non sia stato ancora raggiunto.
Ti saluto caro amico, che questa fiamma
possa rivelarsi manifestazione impetuosa
della nostra eterna amicizia.
Ci rivediamo al sorgere del sole.
Avrò nostalgia del profumo del mare.