Salve Straic,
Pensando a questa saga, mi rendo conto che forse è la più complessa fin ora. Narra di conflitti interiori e scelte da dover prendere in situazioni tragiche, dove non sempre è possibile fare la scelta giusta e nemmeno si riesce a capire quale sia la scelta giusta. Ogni personaggio è in balia fra logica e cuore, nessuno è veramente lucido o sa esattamente cosa sta facendo.
Siamo nell’isola della tecnologia, dove tutto è 0 o 1, bianco o nero e poi viene portato a galla prepotentemente il grigio delle persone.
Di solito abbiamo personaggi schierati e che sanno bene o male cosa stanno facendo, questa saga invece rompe questa regola e la porta all’opposto, credo sia questo che abbia creato parecchia confusione nei lettori.
Vista da fuori si può dire che i personaggi siano stati degli idioti, ma pensandoci, non è quello che si dice ogni giorno commentando eventi che coinvolgono persone nella vita vera?
Vedere una situazione da fuori e viverla di persona cambia tutto riguardo alle scelte che si farebbero o che vengono fatte in quel momento.
Manga per bambini? Eh.. Insomma.. Questa saga di sicuro lo è un po’ meno.